Giornata mondiale della consapevolezza dell'Autismo
- Neuropsy
- 2 apr 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Oggi 2 aprile è la giornata mondiale dell'autismo. Quali sono i suoi sintomi?

L' Autismo, definito oggi come disturbo dello spettro autistico, è un disturbo del neurosviluppo che in genere insorge nei primi tre anni di vita, la cui diagnosi è basata sull’osservazione dei comportamenti, non esistendo esami diagnostici specifici.
Nonostante le diverse combinazioni individuali dei sintomi e la gravità del disturbo che differiscono da soggetto a soggetto, esistono determinate aree nelle quali l'autismo si manifesta:
1. Compromissione nell'interazione sociale: il bambino può mostrarsi disinteressato alle altre persone e all'ambiente circostante; appare chiuso nel suo mondo e ha difficoltà nella condivisione sociale ed emotiva.
2. Comunicazione: il bambino presenta difficoltà nella produzione e nella comprensione sia del linguaggio verbale che non verbale. Il linguaggio parlato è spesso deficitario, con difficoltà nell'articolazione del linguaggio e dei suoni, ecolalia (ripetizione incontrollata delle parole) e inversione pronominale. L'interpretazione del linguaggio avviene in maniera letterale, non permettendo di coglierne le varie sfumature come l’ironia o i giochi di parole.
3. Comportamenti compulsivi e ritualistici che si manifestano nell'avere interessi ristretti, comportamenti e abitudini che seguono schemi comportamentali rigidi, ripetitivi e stereotipati.
Altri sintomi comprendono una scarsa capacità di regolazione emotiva, caratterizzata da manifestazioni anomale delle proprie emozioni e dalla difficoltà o incapacità nel riconoscere le emozioni altrui; una iposensibilità o ipersensbilità verso gli stimoli sensoriali; la difficoltà di modificare l’oggetto di attenzione nel passare da una attività all’altra; difficoltà riguardanti le funzioni esecutive, ossia nelle capacità di pianificare, di organizzarsi e di modificare il proprio comportamento in base al contesto.
Tutte queste alterazioni NON devono essere meglio spiegate da disabilità intellettiva o da ritardo globale dello sviluppo .
Spesso il disturbo dello spettro autistico può presentarsi in comorbilitá con disabilità intellettiva, compromissione del linguaggio o altro disturbo dello sviluppo neurologico, mentale o comportamentale.
L' autismo rappresenta una condizione da cui non si può guarire ma su cui si può intervenire. La diagnosi precoce risulta fondamentale affinché emerga la possibilità che alcuni processi di sviluppo possano ancora essere modificati. È stato infatti dimostrato che l'intervento precoce in bambini con disturbo dello spettro autistico favorisce il progresso in modo significativo sul piano cognitivo, sociale e emotivo.
Concludendo, l'autismo non è una malattia che prevede un'unica diagnosi e unica cura, ma è una sindrome che riguarda l'intera persona e il suo funzionamento, ossia comprende ogni aspetto del suo essere, rendendola unica nel suo genere.
Fonte:
American Psychiatric Association. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali – Quinta Edizione. A cura di Biondi M. Raffaello Cortina Editore, Milano 2014.
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