COVID-19 e impatto Psico-Sociale
- Neuropsy
- 1 apr 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Il nuovo coronavirus - COVID-19 - è la prima pandemia globale dell’era postmoderna che ha sconvolto la nostra quotidianità.

Le misure restrittive adottate per frenare il contagio, infatti, si riflettono in un'esperienza spiacevole causata dalla perdita della propria libertà, dalla separazione dai propri affetti con conseguente isolamento sociale e da uno stato di incertezza sul futuro. Queste sensazioni possono avere un impatto notevole sulla salute psicologica, con la possibilità di tradursi in più gravi sintomi sul breve, medio e lungo termine.
Tra i principali disagi psicologici direttamente correlati al periodo restrittivo emergono sensazioni di rabbia, confusione, noia, sintomi e pensieri ansiosi e/o fobici circa il contrarre l'infezione, probabile caduta depressiva. Le persone più a rischio sono quelle aventi già una vulnerabilità psicologica, il personale sanitario e i lavoratori che erogano beni di prima necessità.
I costi psicologici della restrizione sociale sono, inoltre, direttamente proporzionali al periodo di quarantena vissuto: sensazioni di rabbia e frustrazione sono comuni e la possibilità di insorgenza di sintomi ansiosi e depressivi sul medio e lungo termine aumenta con l'aumentare della durata del periodo restrittivo. Inoltre non sono da sottovalutare i costi psicologici che potranno verificarsi dopo la quarantena, tra i quali distress economico-finanziario e stigma sociale.
Cosa possiamo fare noi?
Innanzitutto, ASCOLTARCI!
Questa è una situazione unica nel suo genere che inevitabilmente mette a dura prova tutti noi.
Emozioni spiacevoli sono del tutto comprensibili, per questo è importante ascoltare noi stessi e capire quali sono le nostre risorse personali, con l'obiettivo di approcciarci all'attuale situazione in modo costruttivo, per poter affrontare al meglio l'emergenza. Procedere per piccoli obiettivi, organizzare e creare una nuova routine di abitudini "casalinghe", crearsi nuovi hobby o formarsi professionalmente sono tutte attività che ci possono aiutare a mantenere un atteggiamento positivo e, di conseguenza, a non cedere al panico o allo sconforto.
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Fonti:
Brooks, S. K., Webster, R. K., Smith, L. E., Woodland, L., Wessely, S., Greenberg, N., & Rubin, G. J. (2020). The psychological impact of quarantine and how to reduce it: rapid review of the evidence. accessibile online dal 26 Febbraio 2020, Lancet.
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